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Le buone ragioni non bastano. Comunicare, disseminare, convincere
Viviamo in un periodo in cui le buone ragioni sono spesso afone e fraintese. Eppure non possiamo sottrarci ad una comunicazione che provi a convincere anche i più lontani. Quattro esperienze.
Donata Columbro (attivista digitale), Marco Dotti (docente di nuove professioni dell'editoria Univ. di Pavia), Rossana Cavallari (esperta di comunicazione etica), Stefano Arduini (direttore di VITA)
Viviamo in un periodo in cui le buone ragioni sono spesso afone e troppe volte fraintese. Colpa, certo, delle fake news, di un discorso pubblico diventato vieppiù volgare e grossolano, di spazi di comunicazione sempre più impermeabili e blindati, ma anche responsabilità di una certa autoreferenzialità e di una supposta superiorità morale dei soggetti del sociale e dei loro comunicatori. Eppure non possiamo sottrarci ad una comunicazione in uscita che provi a convincere anche i più lontani. Ma come? Quattro esperienze per esempio.
Organizzato da: VITA